“La notizia del Corriere Fiorentino di oggi preoccupa ed esige un’attenzione del Comune di Firenze, di cui chiederemo conto dopodomani”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
A che serve la dichiarazione di emergenza climatica, votata anche nel Salone dei Duecento, se poi non si riescano a gestire i rifiuti con la necessaria consapevolezza, erroneamente data per scontata nel XXI secolo?
Il Corriere Fiorentino racconta oggi di come i mezzi di Alia procedano, alla fine delle mattinate di lavoro, ad ammassare tutti i residui di materiale in modo indistinto: carta, organico e plastica, insieme al resto, accumulati senza criterio, per poi essere portati direttamente al macero.
Le dichiarazioni sull’80% destinato in modo corretto alle isole ecologiche non ci solleva, anzi: vorremmo capire su cosa è basata quella percentuale (non per mancanza di fiducia verso l’azienda, ma perché conosciamo la volontà della Giunta di apparire “green”), anche perché ci pare una sottovalutazione il paragone con “le carte abbandonate” impropriamente dalla cittadinanza nel resto del territorio urbano.
La società che gestisce il Centro Alimentare Polivalente di Novoli ha come socio il Comune di Firenze per oltre il 59%, mentre Alia lo ha per oltre il 58%: crediamo sia sufficiente per capire come mai ci aspettiamo un impegno diretto di Palazzo Vecchio, di cui chiederemo conto lunedì, in aula, con una domanda di attualità.