“Numerosi gli atti proposti in Consiglio Comunale: dopo quasi due anni di pandemia non ci si può dire stupiti di fronte all’emergenza per gli alloggi. Regione e Comune trovino soluzioni”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Le responsabilità possono essere scaricate sui livelli superiori, oppure si può partire da quelle che sono le competenze di cui si deve rispondere direttamente: è il caso dell’emergenza casa, un tema che da molto tempo fa parte del dibattito pubblico e in particolare del consiglio comunale.
In modo irresponsabile la Lega ha bloccato in Consiglio regionale la nuova procedura per i bandi ERP, la cui uscita è attesa da lungo tempo anche nel nostro Comune, dove i movimenti per il diritto all’abitare e le organizzazioni sindacali denunciano da tempo le problematiche dell’ufficio casa (senza sufficiente personale per sostanzialmente tutti i servizi).
Servono i fondi per un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica che recuperi l’edificato esistente e non utilizzato, senza consumo del suolo, certo. Ma occorre anche un’azione chiara e diretta che prenda una parte precisa, contro la rendita, capace di svelare la falsità dei racconti di una guerra tra piccoli proprietari e chi vive in affitto.
Se molte proposte avanzate dal nostro gruppo consiliare sono state accolte, rimane la decisione della maggioranza di centrosinistra di negare la possibilità di censire gli immobili sfitti e abbandonati, anche privati, per avere un quadro conoscitivo preciso della situazione sul territorio, immaginando azioni e soluzioni da concordare con le varie parti della città.
Alzare le mani al cielo e gestire alla meno peggio le situazioni di emergenzialità è una prospettiva per settembre-ottobre che la nostra città deve impegnarsi in ogni modo a evitare.