“La mozione chiedeva di dare una sistemazione adeguata all’area, l’ordine del giorno di confrontarsi con le associazioni per costruire risposte ai nuovi bisogni”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
A Firenze le ceneri, dopo la cremazione, possono essere disperse in due aree identificate dal Comune di Firenze. Una è a Trespiano, l’altra alle Cascine, in ricordo del cosiddetto Indiano, il principe Rajaram Chuttraputti, arso e poi lasciato alla confluenza dei fiumi Arno e Mugnone.
Quest’ultima è in condizioni ritenute spesso umilianti per le famiglie e le persone amiche che accompagnano le cerimonie.
Già due consiliature fa il gruppo di Articolo 1 aveva chiesto di avere maggiore attenzione per l’area. Lo aveva ribadito il Partito Democratico (con la parte poi passata a Firenze Democratica) in quella successiva. Lo ha ribadito la mozione approvata oggi, proposta da Sinistra Progetto Comune, a seguito di alcune testimonianze arrivate nella seconda metà del 2024.
È stato approvato anche un ordine del giorno in cui chiediamo a Sindaca e Giunta di confrontarsi con il Crematorio del Comune, SOCREM (che da decenni e decenni accompagna le cremazioni) e alla compagnia Virgilio Sieni presente nella Palazzina Indiano Arte.
L’aumento delle richieste di cremazione parla della possibilità di far emergere bisogni nuovi. Cerimonie che – laddove richiesto – possano costruire ritualità attente al vissuto di chi muore e alla sensibilità di chi rimane.
La rimozione della morte nella nostra società ci fa male, lo abbiamo visto durante l’epidemia SARS-CoV-2.
Ci fa piacere che oggi il Consiglio comunale abbia dato indicazioni attente a una sensibilità su cui lavorare per tutta la consiliatura.