“Lo avevamo immaginato a seguito dell’accesso agli atti, ora arriva anche la risposta ufficiale dell’Amministrazione. Un servizio storico della città, un simbolo, che viene cancellato”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Consigliere e consigliera comunale Sinistra Progetto Comune e di Giorgio Ridolfi e Francesco Torrigiani – Consiglieri del Quartiere 1 Sinistra Progetto Comune
“Lo avevamo già denunciato tra fine 2019 e inizio 2020, a seguito anche di accessi agli atti. In via Sant’Agostino 8, dove c’erano bagni e docce fatti nascere grazie al mutualismo a inizio ‘900, si amplierà l’offerta della Fratellanza Militare, adesso presente al civico 6.
La Giunta considera sufficiente quanto viene offerto in via Baracca e presso il centro diurno La Fenice in via del Leone, sul piano dei bagni e delle docce. Quindi non c’è stata nessuna richiesta e nessuna convenzione. Si è abbandonato uno spazio e lo si è lasciato “degradare”. La Fratellanza Militare si è offerta di recuperarlo, proponendo anche spazi per colazioni sociali e feste, oltre ai propri servizi di offerta sanitaria.
Il problema è tutto da parte del Comune, che non ha preteso e chiesto niente, in merito al mantenimento di una parte della città che sapeva mandare un forte messaggio, con radici ben radicate nella storia cittadina.
Ci teniamo a precisare come la questione per noi sia assolutamente politica. C’è una lettera scritta da un Consigliere di Cestello e dalla Presidente dell’Associazione Fioretta Mazzei che aveva sollevato il tema delle docce, attestando una disponibilità ventilata durante un consiglio del Quartiere 1 aperto alla cittadinanza. Invece non c’è mai stata speranza.
Ci deve essere un po’ di imbarazzo, perché in tutte queste settimane non è mai stato ammesso che là dove c’erano docce e bagni, se va bene, si troveranno brioches per le colazioni sociali…”.
La risposta all’interrogazione presentata in Comune cliccando qui.