Piazza della Signoria a Dolce e Gabbana…. Non ci sono notizie false, solo scarsa volontà di informare da parte di chi ci governa…
Riepiloghiamo come sono andate le cose in queste settimane.
- Firenze – La Nazione dà una notizia: «Grande fibrillazione da parte del Comune di Firenze e di Pitti Immagine che per Pitti Uomo organizza la due giorni modaiol-mondana anche per la cena di gala che dovrebbe essere la sera del 2 settembre, dopo l’evento per l’alta sartoria maschile in Palazzo Vecchio, in Piazza della Signoria: come in una festa del Rinascimento 400 ospiti supervip chiamati a Firenze da Domenico Dolce e Stefano Gabbana si sentiranno un po’ come alla corte dei Medici. Scenografia magnifica mangiare davanti alla Loggia dei Lanzi e a Palazzo Vecchio!» (l’originale qui).
- Con Antonella Bundu evidenziamo il fatto che questa notizia esce quando in Consiglio comunale non ci sono più spazi per interrogare direttamente a voce la Giunta e quindi ci tocca depositare un testo scritto (il comunicato stampa fatto uscire in Rete Civica: si veda qui.
- Piazza della Signoria e Palazzo Vecchio risultano “prenotati” da parte dell’Ufficio del Sindaco, per la giornata del 2 settembre.
- Fino a ieri nessuno dell’Amministrazione si è mai degnato di rispondere a quanto chiesto da un gruppo consiliare di Palazzo Vecchio.
- Ieri, dopo che era iniziata a girare una petizione per chiedere di non concedere piazza della Signoria per una cena esclusiva, è arrivata una smentita dell’ufficio stampa del Sindaco, che dice che ancora non è stato definito il programma.
- Dolce e Gabbana non è nuova a chiedere la privatizzazione di spazi pubblici per eventi di lusso. Ecco qualche esempio:
- Il fatto che si pensi di rilanciare Firenze con le sfilate di lusso in luoghi pubblici, mentre IRPET conferma l’aumento delle disuguaglianze sul nostro territorio per i prossimi mesi, non ha niente a che vedere con la sinistra.
Questo è quanto.
Se il Comune farà dei passi indietro grazie alla sensibilità dell’opinione pubblica sarà stato un grande successo. Perché di questa notizia la stampa aveva deciso di parlare pochissimo e a oggi l’Amministrazione ha risposto con un post su Facebook. Che è davvero troppo poco.
Firenze è di chi la vive. E chi governa deve rispondere a chi la vive (spoiler per eventuali polemiche: vincere un’elezione ogni cinque anni a elezione diretta dell’esecutivo non è democrazia costituzionale e non corrisponde ad avere carta bianca. Infatti esisterebbe il Consiglio comunale… ma questo Giunta e Sindaco lo dimenticano o lo rimuovono sistematicamente).