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Abbiamo chiesto conto dei toni utilizzati dalla Giunta in replica al servizio andato in onda su Report, dal titolo Svenditalia (il testo della domanda di attualità qui).
In risposta abbiamo ascoltato grande nervosismo, applaudito dalla maggioranza, in un Salone dei Cinquecento senza pubblico (ci pare che agli applausi accalorati si sia aggiunto anche il Movimento 5 Stelle).
Non che la cosa ci crei minimamente difficoltà. Conosciamo le difficoltà di svolgere il ruolo di opposizione in Palazzo Vecchio, senza “diritto di replica” a tante dichiarazioni che vengono fatte.
In discussione non c’è la possibilità di esprimere pareri, da parte di chi Governa la Città, ma la necessità di esercitare il proprio esercizio pubblico con consapevolezza, nel rispetto di forme di potere che si hanno, mentre ci pare che chi “sta in cima” si indigni semplicemente perché qualcuno osa contestare le decisioni.
I ‘professionisti del discredito’ continuano a sembrarci una categoria degna della peggiore retorica dei tempi berlusconiani che furono ed è stato significativo ascoltare da parte di altri consiglieri della maggioranza parole tese a vedere completate in tempi rapidi quelle grandi opere che tanto danno rischiano di fare al nostro tessuto urbano (dal completamento del sistema dell’Alta Velocità al nuovo fantomatico aeroporto di Firenze, magari recuperando pure il già accantonato progetto di inceneritore?).
Siamo stati accusati di voler censurare il Sindaco e la Giunta. Sorridiamo… Solitamente ci viene ricordato quanto poco peso abbiamo in Città, con grande eleganza. Ieri sembravamo una sinistra radicale che aveva preso il potere.
Confidiamo che questa vicenda possa considerarsi conclusa, ci attendono mesi complessi: l’emergenza Covid-19 dovrebbe averci indicato l’importanza del confronto e della capacità di metterci tutte e tutti in discussione. Noi siamo certi che lo faremo.