“Scioperare è sempre un gesto di lotta che richiede sempre un sacrificio da parte di chi lo compie, poiché rinuncia a una parte del suo stipendio e si impegna in prima persona.
Ma allo stesso tempo – sottolineano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – lancia un messaggio forte, che spesso non viene considerato come si dovrebbe.
E farlo in tempi di grande fragilità economica, come quelli in cui stiamo vivendo l’emergenza legata a Covid-19, è ancora più difficile, ma anche coraggioso.
Anche sul nostro territorio, sia nel settore legato ai servizi pubblici, sia nel privato, abbiamo avuto momenti di mobilitazione importanti in queste settimane.Non si possono sospendere i diritti costituzionali neanche durante un pericolo sanitario, proprio perché la tutela della salute rientra tra le storiche battaglie della classe lavoratrice.
Come Sinistra Progetto Comune – aggiungono Bundu e Palagi – abbiamo sottoscritto l’appello dell’Unione Sindacale di Base, rivolto alla Commissione di Garanzia nazionale, riferito in particolare alla mobilitazione generale indetta per il 25 marzo. Un minuto di sciopero, dal forte valore simbolico, che si dovrebbe apprezzare, perché ha testimoniato un tessuto sociale attivo e attento all’interesse generale. Purtroppo in queste settimane è stato invece criminalizzato, con la Commissione che ha “condannato” l’azione.
In questi giorni abbiamo ascoltato le notizie di lavoratori e lavoratrici deceduti o ammalatisi per avere contratto e sviluppato l’infezione da Covid 19. Alla base delle mobilitazioni di queste settimane, anche a Firenze, la classe lavoratrice ha sempre messo al centro la tutela della salute pubblica, della propria e dell’utenza con cui entra in contatto.
Ci uniamo quindi all’appello che chiede la revoca della Delibera 572/20 del 26 marzo 2020, del Collegio di garanzia e chiediamo – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – un comune impegno della politica a tutela del diritto di sciopero.
L’appello può essere letto cliccando qui.