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“Lunedì avevamo chiesto alla Giunta e al Consiglio comunale di concedere maggiori tempi per le osservazioni relative alle varianti urbanistiche che segneranno il futuro della Città. Il Difensore Civico ha riconosciuto le ragioni delle associazioni, ci aspettiamo lo stesso da Palazzo Vecchio”
“Abbiamo chiesto alla Giunta di accogliere le richieste di Idra, sostenute anche dal laboratorio perUnaltracittà e da numerose persone residenti. Volevano spostare la scadenza – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Plagi e Antonella Bundu – per avanzare delle proposte sul futuro della Ex Caserma Vittorio Veneto, svenduta per trasformarla in un resort di lusso per poche persone “elette” (non in senso elettorale, chiaro). Ci è stato detto di no. Il Covid-19 non esiste in questi casi, evidentemente. Gli accessi agli atti, la possibilità di tenere assemblee o riunioni pubbliche, la mobilità: tutto questo non è mutato in queste settimane di pandemia, secondo chi ci governa.
La pensano in questo modo anche il Partito Democratico e la Lega, che sono intervenuti per bocciare l’ordine del giorno con cui abbiamo proposto di prevedere termini diversi da quelli ordinari per presentare le osservazioni.
La pensa in modo diverso il Difensore Civico – aggiungono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – che evidenzia come entità e portata della trasformazione in questione meritino maggiore attenzione da parte del Comune di Firenze.
Ringraziamo nuovamente le associazioni e la cittadinanza per la determinazione che stanno mettendo in questa battaglia. Confidiamo ci sia maggiore ragionevolezza e maggiore buon senso anche da parte degli altri gruppi consiliari e della Giunta.
Negare la realtà – concludono Palagi e Bundu – non è mai una buona scelta politica.