“La scelta di non andare a Campi Bisenzio è grave, una provocazione alla lotta del Collettivo e una smentita degli impegni presi”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Riconosciamo al Presidente del Consiglio comunale di essere rimasto per tutte le ore in cui è stata tenuta aperta la seduta tra lunedì e martedì.
Lo precisiamo, prima di dire che riteniamo vergognoso quanto avvenuto oggi in conferenza capigruppo.
Le destre dimostrano da che parte stanno. Nella società, prima ancora che nelle decisioni politiche. Scelgono di alimentare il pregiudizio e la disinformazione, perché così è più facile raccontare che chi vuole solo lavorare non dovrebbe essere protagonista della nostra società, come dice la Costituzione, a cui pure tutte e tutti dovremmo tenere fede.
Non comprendiamo come anche stavolta la maggioranza di centrosinistra non abbia trovato la forza di imporsi. Quando c’è da quotare in borsa l’acqua (operazione multiutility), approvare una modifica di bilancio o prendere un’altra decisione legata ad altri tipi di interesse, si trovano sempre le soluzioni.
Per il Collettivo di Fabbrica si fa l’ennesimo passo indietro.
Strumentalizzare la vita delle persone è davvero degradante. Esprimiamo la nostra solidarietà a chi impegna il proprio tempo e le proprie energie in questa vertenza.
Chiediamo a tutta la cittadinanza di ricordarsi quanto sta avvenendo. Alla prossima delocalizzazione, al prossimo licenziamento in massa, alla prossima retorica sulla legalità, ci si ricordi di chi ha preferito il caldo del Salone de’ Dugento alla presenza al fianco di chi difende una fabbrica del territorio.
Valuteremo se partecipare alla seduta, perché non si può legittimare un meccanismo per cui le istituzioni mancano di rispetto a se stesse.