“Da parte della Pegaso s.r.l. non sarebbero arrivati riscontri nonostante le comunicazioni del Comune dopo l’incendio”
Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Inizia male il 2025 per l’ex Ippodromo Le Mulina. Dopo l’incendio, la Giunta si era indignata per la condizione di abbandono dell’area da parte del soggetto gestore, a cui più volte è stato intimato di provvedere alle inadempienze contestate in materia di cura degli spazi (dagli immobili agli alberi).
Avevamo chiesto, con un’interrogazione urgente, quale esito avesse avuto l’ultima comunicazione del 27 novembre 2024, nella quale si chiedeva alla Pegaso s.r.l. di presentare alla Soprintendenza il progetto di valorizzazione autorizzato dalla Direzione Patrimonio (che prevede uno studentato privato, anche se l’Assessore ci tiene a chiamarlo foresteria).
Oltre a questo, Palazzo Vecchio ha ribadito la necessità di mettere in sicurezza gli edifici.
Il privato, ha ignorato questa scadenza, pare. All’Amministrazione non è arrivato alcun tipo di risposta o comunicazione.
Se ci sarà ulteriore procrastinazione, ci ha detto l’Assessore Danti (che ringraziamo insieme agli uffici per la risposta in giorni di festività), si valuteranno le azioni da intraprendere.
Ci è chiaro che la Pegaso ha già vinto nei tribunali, nei confronti del Comune di Firenze, quando si è trattato di tornare in possesso dell’ex Ippodromo. Ma ci pare che siano già ampiamente mature le condizioni per una convocazione della società, anche da parte della Sindaca, per chiarire che la Città è in grado di riprendersi lo spazio, garantendone un futuro fatto di piena e gratuita fruibilità, anche per un progetto sul futuro delle Cascine senza bisogno di fondazioni, in cui la politica fa la politica, governando.