…SI INFRANGE NEI COMUNICATI STAMPA – “Usare le parole d’ordine del diritto allo studio e del pubblico, per apportare novità mai discusse al Quartiere e in Comune ci preoccupa molto”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 4
L’area dell’ex Caserma Lupi di Toscana è quasi un’ossessione per Sindaco e Giunta: l’operazione viene rivendicata costantemente, anche perché corrisponde almeno in parte a un importante processo di partecipazione, salutato positivamente anche dalle sinistre di opposizione nel corso degli anni.
Ci è dispiaciuto apprendere dalla Rete Civica della proposta di voler realizzare studentati pubblici attraverso Casa Spa, di cui parlano oggi i quotidiani.
Intanto c’è una retorica tossica sui talenti e i meriti: attrarre chi conta, perché poi c’è il resto delle nuove generazioni, di cui preoccuparsi a parole, salvo alimentare i meccanismi sociali che spingono a depressione, marginalità e passività.
Poi l’improbabile scelta di rispondere a chi critica l’assalto degli studentati privati con uno studentato pubblico: se c’è chi chiede meno studentati privati, vanno regolamentati questi, senza tirare in mezzo il vero problema dell’emergenza abitativa per chi non ha mezzi, che riguarda anche studentesse e studenti, dottorande e dottorandi, ricercatrici e ricercatori.
È bello sentir parlare di dialogo tra diverse fasce di età, ma complessivamente quale è il ruolo immaginato per l’area al confine di Scandicci in relazione al sistema di ateneo fiorentino? Sono stati calcolati i tempi e i cambi necessari per raggiungere le facoltà? Questa idea è nata da un sistematico confronto con ateneo, Regione Toscana, ARDSU e Ministero? Di sicuro si sono tenuti fuori i consigli di quartiere e comunali. Giusto per far pari con il percorso di partecipazione?
Con tutti i problemi che abbiamo e l’assenza di un nuovo piano di edilizia residenziale pubblica, adesso chiediamo a Casa SpA di fare concorrenza ad altri enti pubblici? L’ARDSU si limiterà a dire quali sono i nomi per coprire la quota dei “meriti”, mentre il resto che tipo di gestione avrà?
Parte di queste domande le faremo già lunedì, con un question time.
Foto FirenzePost