Presentata mozione ai sensi del regolamento per istituire una consulta circa il progetto nell’area ex Meccanotessile per fare partecipare attivamente anche la cittadinanza, non un gesto “deprecabile e pretestuoso”
“Al Quartiere 5 la maggioranza si contraddice nell’arco di 24 ore sulle regole democratiche” dichiarano i consiglieri comunali di SPC Bundu e Palagi e il consigliere al Q5 per SPC Pizzolo.
“Il giorno precedente in conferenza dei capigruppo ci era stata negata la possibilità di fare una comunicazione congiunta al gruppo Movimento 5 Stelle, sindacando il contenuto – legittimo – della comunicazione stessa. E questo “grazie” alla decisione dei capogruppo di maggioranza, con la “moral suasion” da parte del Presidente Balli (che dovrebbe essere nell’ambito della conferenza capogruppo figura superpartes). La motivazione era che lo strumento della comunicazione non creava un dibattito necessario per il tema” spiega Pizzolo, che aggiunge “abbiamo presentato una mozione d’urgenza per istituire una apposita consulta popolare circa il progetto Meccanotessile, dopo che una deliberazione di Giunta l’aveva resa attuale e urgente, come il regolamento interno consente. E ciò veniva anche incontro alla richiesta di poter dibattere il tema da parte della maggioranza.
La risposta è stata anche questa volta negativa. È quindi evidente la contraddizione, che dimostra la contrarietà politica (e non regolamentare o legata allo strumento proposto) da parte della maggioranza di discutere sul tema.
Fanno sorridere le dichiarazioni da parte dei capogruppo della maggioranza (Partito Democratico, Italia Viva e Lista Nardella) che hanno definito questa mozione “deprecabile e pretestuosa perché irrispettosa del metodo”. Verrebbe da dire “senti chi parla!…”.
La mozione presentata è pienamente rispettosa del metodo, come puntualmente disciplinato dal regolamento interno del Q5, a cui ci siamo attenuti. La negazione di discutere sul Meccanotessile, che limitando l’azione politica dei consiglieri di opposizione e nega la possibilità ai cittadini direttamente interessati di esprimersi, è responsabilità politica della maggioranza, soprattutto di fronte ai cittadini a cui ha negato ancora una volta la parola” conclude il Consigliere Pizzolo.