“Come detto nelle piazze dei giorni scorsi, le nostre comunità cittadine dialogano più di quanto riesce a fare la politica”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
La Comunità Ebraica di Firenze si è espressa in modo chiaro in tutti i passaggi e non abbiamo mai mancato di riconoscerlo.
Analogamente ha fatto quella islamica.
In modo autorevole si è aggiunta la voce dell’abate di San Miniato a Monte.
Nella nostra città ci sono realtà che continuano a confrontarsi, nonostante ci siano figure pronte ad avvelenare i pozzi.
La bandiera di Israele su Palazzo Vecchio non aiuta.
Il nostro gruppo consiliare aderisce convintamente anche alla mobilitazione di oggi. Anche chi mancherà dovrà partecipare al confronto.
Questo è il nostro impegno. Nella chiarezza delle posizioni, per contrastare ogni forma di razzismo (comprese quelle specifiche dell’antisemitismo e dell’islamofobia).
La responsabilità di questa situazione è soprattutto della politica europea e di quella statunitense, che hanno favorito la debolezza del diritto internazionale e permesso di minare la credibilità dell’ONU.
Oggi non è giorno di polemiche. Firenze non è sotto le bombe, a differenza di Gaza. Speriamo che tutte le parti politiche della città sappiano fare altrettanto.