“I dati di aumento dei costi previsti per affittare una stanza non si affrontano con bonus e studentati, ma mettendo in discussione il modello di città sul fronte delle politiche abitative”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Dare contributi economici a chi paga ai privati l’affitto di una stanza può aiutare alcune situazioni nell’immediato, ma non può essere una risposta strutturale. Così come la costruzione di studentati privati, con pochi nuovi spazi pubblici, rischia di essere un modo per favorire solo chi può permetterseli.
Il rischio è quello di usare i soldi pubblici per mitigare un modello di sviluppo urbano ed economico contrario all’idea costituzionale di università. Non spazi in cui coltivare cultura e conoscenza, sviluppando ricerca e dialogo tra comunità scientifiche, ma spazi di mercato.
Anzi bolle a cui risponde un pezzo del mondo immobiliare cittadino.
Vanno ripensate complessivamente le politiche abitative di Firenze. Il nuovo Piano Operativo deve essere uno strumento in questo senso.
Avere un tetto sopra la propria testa deve costare meno. Se il privato non è in grado di offrire risposte – la cosa non ci stupisce, anzi – sia il pubblico a farlo. Palazzo Vecchio e la Regione sono pronti ad accettare questa sfida?