L’intervista a NovaRadio su questo tema cliccando qui.
Questo l’intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Più o meno la metà del programma di mandato. È il documento Rinasci Firenze, che il Sindaco oggi ha voluto presentare. Con tanto di slogan dal sapore berlusconiano (“Rialzati Italia” per chi ha un po’ di memoria). Per il modo, tanto valeva lo illustrasse durante l’abituale trasmissione Un giorno da Pecora, che frequenta molto più del Consiglio comunale.
L’elezione diretta del Sindaco ha aperto a una concezione del Consiglio comunale come semplice spazio in cui si approva quel che pensa la Giunta, nonostante anche le consigliere e i consiglieri di maggioranza siano chiamati a svolgere un compito di funzione e indirizzo.
La società del 2020 è spesso pensata come un agglomerato di individualità. Al massimo ci sono gli stakeholder (quanto ci piace il linguaggio anglosassone, magari da pronunciare con una nocciolina in bocca). Le parti sociali però nel nostro Paese e nella nostra Città esistono ancora. Organizzazioni sindacali, associazioni di categoria, diverse forme di cittadinanza attiva. A cui si aggiungono (proprio a essere pignoli) forze politiche organizzate e gruppi consiliari, nei quartieri come in Palazzo Vecchio.
Entreremo nel merito delle proposte ovviamente, nei prossimi giorni. Nel frattempo prendiamo atto che funziona così. Sindaco e Giunta parlano alla Città e chiedono alla città di mandare le loro idee. La Costituzione è obsoleta, non a caso il Sindaco di prima voleva stravolgerla, mentre oggi guida Italia Viva, di cui forse scopriremo l’esistenza anche in quel del Consiglio comunale?
Comunque siamo tranquilli. Nulla sarebbe dovuto essere come prima, ma la Firenze 4.0 (anche i numeri sono belli), con al centro la Smart City Controol Room, si insiste a voler tenere le Olimpiadi del 2032.
Per ora ci fermiamo qui: è già abbastanza…”.