“Ennesimo allarme lanciato in questi giorni. Il Consiglio comunale si esprima chiaramente per chiedere le necessarie assunzioni. Depositata una risoluzione”
“È tornata all’attenzione della stampa la situazione del personale della Biblioteca Nazionale di Firenze. Ciclicamente emerge, con dati sempre peggiori. Rispetto a 40 anni fa – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – c’è un terzo del personale, con continui tagli che oggi sono distanti anche da un piano organico già pianificato al ribasso.
Sarebbe necessario prevedere almeno 42 persone addette, ma oggi siamo a 18 bibliotecari e bibliotecarie in attività, che diventeranno 14 questa estate, con i pensionamenti di giugno 2021.
Il carico di lavoro per chi resta – continuano Palagi e Bundu – è già insostenibile così e a pagarne le conseguenze non sono solo le classi lavoratrici, ma tutta l’utenza che ha in questa biblioteca – unica nel panorama internazionale, nel suo rapporto con la realtà di Roma – un punto di riferimento fondamentale.
Non stiamo parlando solo della comunità accademica e scientifica, o della popolazione studentesca, ma di tutta la cittadinanza, con un ruolo che in realtà va ben oltre i confini comunali.
Per questo abbiamo depositato una risoluzione, in queste ore, che permetterà al Consiglio comunale di prendere una posizione chiara, chiedendo al Governo nazionale di procedere con le necessarie assunzioni, in tempi rapidi.
SARS-CoV-2 non deve essere la scusa per restare bloccati con i problemi che ci trasciniamo da molto tempo. La pandemia Covid-19 – concludono i consiglieri di Sinistra progetto Comune – ci ha confermato l’importanza di investire sul pubblico, sulla cultura e sul lavoro. Ne va del nostro futuro, non solo di Firenze, anche se in questo caso ci riguarda direttamente come città”.