“Prorogato uno strumento che non si vuole riconoscere a chi è residente nel territorio metropolitano. Ma di qui a fine maggio a chi dovrebbe essere rivolto?”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“È stato il Partito Democratico in Consiglio a suggerire l’ipotesi di ampliare la Firenze Welcome Card anche a chi è residente sul territorio metropolitano di Firenze.
Questo perché mancando il turismo appare davvero curioso un sito dedicato al turismo “valido” fino alla fine di gennaio 2021 e ora prorogato fino a fine maggio. Quando torneranno le temperature calde quel sito – salvo ulteriori proroghe – cesserà di promuovere le attività che aderiscono.
Ma come funziona questa Firenze Welcome Card che al momento non può dare il benvenuto a nessuno? Si garantisce uno sconto del 10% e si vede la propria attività promossa in un circuito di cui si prende cura il Comune di Firenze. A costo zero, sostengono nei documenti della Giunta.
Però i “pasti gratuiti” non esistono, ci insegnano dalle parti del capitalismo. Quindi delle spese vengono sostenute, a partire dall’impiego di SILFI per la realizzazione e la gestione del sito. Dove al momento non è presente neanche una attività.
Quindi c’è questo strumento, pensato per il turismo, in un momento in cui il turismo mette a rischio la salute delle persone ed è sostanzialmente assente. Questo strumento viene prorogato, nonostante il contesto pandemico non sia cambiato. Questo strumento non viene esteso alla cittadinanza, senza che ci sia stata una spiegazione ragionevole di come sono andate le cose.
Abbiamo pensato che fosse opportuno chiedere spiegazioni, in vista del bilancio in discussione in Consiglio. Non sappiamo se il question time troverà spazio. Perché, per l’ennesima volta, tutti gli altri gruppi consiliari – in conferenza Capigruppo – hanno deciso che “non c’è tempo per le domande a chi governa”.
Questi cinque minuti nell’ora che precede il question time servono per parlare di stadio. Oddio parlare… Provare a conquistarsi un pezzetto di visibilità. Che evidentemente per il sistema politico – sempre pronto alle larghe intese – la politica è questo: commentare Commisso e Nardella.
Con un po’ di amarezza troveremo comunque il modo di fare le domande necessarie alla Giunta sulla Firenze Welcome Card”.