“In aula abbiamo ricevuto una risposta sbagliata, con interrogazione scritta sono arrivate altre informazioni, ma l’accesso agli atti non le ha confermate”
Dmitrij Palagi, Sinistra Progetto Comune
Francesco Torrigiani e Giorgio Ridolfi – SPC Quartiere 1
“Non buona la prima, cerchiamo di capire la seconda.
Quando abbiamo portato il tema del giardino delle Scuderie Reali di Porta Romana la Giunta aveva letto una risposta che non corrispondeva alle nostre domande.
Ci sono infatti due aree recintate nell’area verde. Una è relativa ai lavori nella Palazzina delle Pagliere, quindi si tratta di una questione di sicurezza e che è previsto venga risolta a breve.
L’altra è in prossimità dell’infermeria dei cavalli e la scorsa settimana ci è stato detto (sempre dal Direttore delle Gallerie degli Uffizi) che alcuni episodi vandalici hanno reso necessario un intervento, su una superficie che si ritiene non essere «detinata al transito di persone per ragioni di sicurezza».
Quindi la cittadinanza che fino a poco tempo fa frequentava anche quella parte del giardino era in pericolo? Di quali episodi di scempio si sta parlando?
Il nostro accesso agli atti in soprintendenza non ha saputo confermare in alcun modo questa spiegazione. Non c’è nessuna traccia che giustifichi la seconda transennatura.
Il Comune di Firenze, che con gli Uffizi ha una convenzione che ci affida la gestione del giardino, ha intenzione di accontentarsi di queste risposte e accettare che quell’area resti sottratta alla cittadinanza?
A noi non sta bene, quindi depositeremo una nuova interrogazione per avere più dettagli e chiedere un’azione diretta a restituire a chi vive il territorio tutta l’area verde.
Ci è anche stata indicata la possibilità di procedere a riqualificare l’area cani, con le risorse previste per il periodo 2021-2023. Riteniamo opportuno richiederla con una mozione che parta dal Quartiere 1 e arrivi a impegnare la Giunta comunale in questo senso.
Come per la vicenda delle capitozzature di piazza Brunelleschi, per cui attendiamo ancora le ultime risposte, ci sembra che non ci sia solo un problema di volontà, ma anche di conoscenza di quanto accade a Firenze, specialmente in relazione al verde. Altro che Green Smart Super Big City”.