“Appuntamento lanciato dalle comunità nigeriane e dalla famiglia, con l’adesione del Coordinamento Antirazzista Italiano, a cui parteciperemo anche da Firenze”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
L’ultimo consiglio comunale di Firenze prima della pausa di agosto ha discusso di razzismo: la Lega e Italexit ci hanno spiegato che secondo loro il problema non esiste. Il colore della pelle non determinerebbe nessuna conseguenza per chi è ritenuto colpevole di “diversità”.
Un omicidio è un omicidio, certo, ma esiste un problema strutturale che segna le nostre società e di cui dobbiamo farci carico esplicitamente ogni giorno.
Sabato 6 agosto alle 14.00 saremo a Civitanova Marche per Alika Ogorchukwu, Idy Diene, Youns El Boussettaoui, Soumalia Sacko, Emmanuel Chidi Namdi, Jerry Masslo, Camara Fantamadi, Yusupha Joof, Becky Moses… e per tutte e tutti noi.
Cammineremo in sostegno e a fianco della famiglia di Alika Ogorchukwu.
Saremo lì per dire che oltre a riconoscere il movente razziale, che non si ferma solo al massacro di Alika, va riconosciuto e combattuto quel sistema ormai istituzionalizzato, che mentre da una parte nega la matrice razzista, dall’altra alimenta la discriminazione, lo sfruttamento e nega l’accesso a quei diritti, a quella dignità ed equità che dovrebbe essere garantita a tutte e tutti.
Non ci può essere giustizia sociale senza la capacità di includere ogni categoria, ogni persona. Ci sono parti di umanità ritenute inferiori e sfruttabili: da qui deve partire ogni istanza di miglioramento dello stato di cose presenti.
Per questo è importante rispondere all’appuntamento lanciato dalle comunità nigeriane e dalla famiglia di Ogorchukwu, a cui subito ha aderito il Coordinamento Antirazzista Italiano, nel fine settimana.
Non bastano le parole di circostanza delle istituzioni e della politica. Nonostante sia agosto, dovremo essere lì con i nostri corpi e ci saremo, da Firenze, come consigliera e consigliere comunali.