“Oggi pomeriggio nuova assemblea pubblica davanti ai cancelli di una fabbrica che l’azienda sta provando a chiudere con una mail”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune, Lorenzo Ballerini di Campi a Sinistra del Comune di Campi Bisenzio ed Enrico Carpini di Territori Beni Comuni della Città Metropolitana di Firenze
Eravamo ieri al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici della GKN e lo saremo anche questo pomeriggio, alla nuova assemblea pubblica convocata per le 16.30.
C’erano – spiegano – anche molte altre figure istituzionali e politiche, per fortuna: ora vorremmo che si evitasse di ridurre l’attenzione ai rituali fin troppo conosciuti, che esprimono rabbia, preoccupazione e poi non fanno soluzioni.
Gli interventi ascoltati parlano di riscatto e volontà di costruire lotte organizzate dal basso, da alimentare, per riportare sui territori i meccanismi di potere che schiacciano centinaia di vite e di famiglie.
A che serve un’economia incentrata sulla finanza, che vede le azioni salire quando si licenziano in un giorno 420 persone e uno stabilimento bloccato nel giro di poche ore?
A cosa servono le istituzioni di cui facciamo parte – seppure dall’opposizione – se neanche si apre una vera discussione su cosa sia possibile fare?
La politica – concludono Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune, Lorenzo Ballerini di Campi a Sinistra del Comune di Campi Bisenzio ed Enrico Carpini di Territori Beni Comuni della Città Metropolitana di Firenze – non dovrebbe essere spettatrice di quello che accade: per questo occorre dare concreto sostegno, quotidiano, alle decisioni che prenderà l’assemblea permanente dei lavoratori e delle lavoratrici GKN”.
Maurizio Acerbo oggi davanti alla GKN, con il Partito della Rifondazione Comunista
“Un modo per confermare e dimostrare il nostro concreto e quotidiano sostegno alla lotta che verrà portata avanti dall’assemblea permanente, qualsiasi forma prenderà”
Il Partito della Rifondazione Comunista conferma la sua solidarietà e il suo sostegno alla mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori della GKN, qualsiasi forma sceglieranno per la loro lotta. Oggi abbiamo raggiunto la fabbrica poco prima dell’assemblea aperta, con il Segretario nazionale e alcune delle figure istituzionali del territorio che abbiamo contribuito ad eleggere nei comuni dell’area e in Città Metropolitana.
Le parole di Maurizio Acerbo, Segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista: «la GKN, come azienda (acquistando Augusta) ha incassato dallo Stato centinaia di milioni mai restituiti, ora pensano di chiudere e delocalizzare all’estero. Draghi mostri di essere capace di fare qualcosa sul serio, perché finora ha fatto solo gli interessi del grande capitale. Questa non è un’azienda “decotta”, ci sono professionalità da salvaguardare. Draghi si ricordi cosa fece La Pira e ne segua l’esempio. ».
Queste le parole di Lorenzo Ballerini, consigliere comunale di Campi a Sinistra: «non possono bastare i tavoli rituali e le parole di circostanza. Quanto accade è la logica conseguenza di una centralità del lavoro che da troppo tempo manca a tutti i livelli della politica, anche sul piano locale. Dobbiamo essere in grado di sostenere le lotte che verranno decise in fabbrica durante l’assemblea permanente».
Insieme alle compagne e ai compagni del Partito, a partire dai circoli della piana, erano presenti anche il consigliere della Città Metropolitana Enrico Carpini, quelli del Comune di Firenze Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, quelli di altri comuni dell’area (tra cui Caterina Corti, di San Piero e Scarperia).