“Nessun licenziamento è uno degli obiettivi che si è dato il Collettivo di Fabbrica GKN: molte altre sfide sono state lanciate a politica e istituzioni. Dobbiamo contribuire a sostenere la lotta che ha coinvolto i nostri territori”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Lorenzo Ballerini – Campi a Sinistra
Il Collettivo di Fabbrica aveva chiesto due cose: una legge contro le delocalizzazione efficace e un intervento che sapesse dare un ruolo al pubblico, a partire da Regione Toscana e Governo.
Ovviamente tra i primi obiettivi immediati c’era il blocco dei licenziamenti e la continuità produttiva. Oggi arriva la notizia che questo primo obiettivo sarebbe stato ottenuto, anche se comprendiamo e condividiamo la diffidenza su quanto realmente accadrà.
Anche sul nostro territorio metropolitano alcune promesse si sono infrante nel giro di pochi mesi.
Sarebbe però sbagliato non riconoscere questo successo della lotta portata avanti insieme alle solidali e ai solidali, fatta di assemblee permanenti, manifestazioni, rivendicazioni politiche e capacità di non rinchiudersi sulla difensiva, ma guardare a prospettive più ampie.
Ci sono centinaia di vite che sono state messe in difficoltà dalla speculazione finanziaria: non sarebbe dovuto essere possibile e ancora Governo e Parlamento non hanno fatto niente di quanto è stato ritenuto necessario perché situazioni simili non si ripetano.
Inoltre manca ancora una riflessione sul ruolo del pubblico nelle politiche industriali del Paese.
Per tutte queste ragioni oggi salutiamo il risultato del Collettivo di Fabbrica GKN e ci confermiamo a disposizione della loro mobilitazione, in tutte le forme che decideranno di prendere per questa nuova fase.