“Il testo stava per essere votato senza neanche un’audizione. Abbiamo ottenuto un percorso di confronto e discussione che però è stato di fatto interrotto, senza cercare soluzioni di sintesi e polarizzando un dibattito che oggi è divisivo. Un percorso sbagliato per un risultato sbagliato”
Questo l’intervento di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
“Allungamento dei tempi tra un bando e l’altro, acuirsi delle misure punitive, indebolimento dei criteri di riconoscimento di chi vive delle sue attività, minore tutela rispetto all’autonomia di chi tutela le arti di strada. Tutto questo accompagna il nuovo regolamento per le arti di strada, che nonostante il contesto di pandemia Covid-19 e l’opportunità di un approfondimento anche in modalità telematica ha visto l’assenza di un reale confronto con tutte le parti interessate. Una grande opportunità persa, che registra la protesta di numerose associazioni, la maggioranza di chi rappresenta le arti di strada. Qui però il punto non è stare da una parte o dall’altra. Il Consiglio comunale poteva evitare contrapposizioni e definire un perimetro di regole condivise, entro le quali vedere poi lo sviluppo anche di posizioni diverse. Non è stato fatto.
La Giunta deve essersi presto annoiata delle discussioni e del confronto. Ha concluso quindi gli incontri che pure aveva avviato con le commissioni da un giorno all’altro. E pensare che c’erano tutti gli elementi per temere questo esito. Ricordiamo di aver infatti sollevato noi il tema di un regolamento che si era avviato a essere votato senza neanche un’audizione. Lieti che due dei nostri nove emendamenti siano stati accolti, ma politicamente è chiaro che non ci sia il giudizio positivo sul percorso e sul risultato di questo regolamento”.