“Il Sindaco ci sembra avere una visione di destra sulla socialità e sulla gestione del verde pubblico. Chiederemo gli atti dell’evento specifico e proporremo di tutelare al massimo l’importante polmone verde cittadino”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Francesco Torrigiani, Giorgio Ridolfi – Sinistra Progetto Comune Quartiere 1
A differenza di Fratelli d’Italia, crediamo che il problema sia esattamente l’organizzazione di grandi eventi alle Cascine. Perché la socialità può essere promossa favorendo un rapporto virtuoso con il territorio e fuori dalle logiche di massima estrazione di profitto da un singolo evento.
Le logiche dei grandi numeri piacciono molto a chi governa, mentre la questione della sostenibilità è buona sola per mostrare una presunta sensibilità al verde.
Chiederemo ovviamente tutti i permessi rilasciati per l’inquinamento acustico e i rilievi fonometrici che risulterebbero esserci stati, sulla base di quanto letto sulla stampa. Cercheremo di avere il quadro preciso sul singolo evento. Anche in merito a come è stato pensato tutto ciò che attorno allo stesso si sarebbe dovuto prevedere, per l’accoglienza e l’orientamento di tante ragazze e ragazzi. Si è prevista, per la salvaguardia di chi partecipava, la distribuzione di acqua durante le lunghe giornate, per non rischiare problemi di idratazione e per igienizzarsi le mani? Si è pensato a come far muovere 35mila persone, una volta chiuso l’evento alle 24, con navette o quantomeno con chiare indicazioni per tornare verso la città? Si è pensato a come far coesistere l’evento Decibel con il Cirk Fantastik, un evento intergenerazionale diverso e più “delicato”, i cui organizzatori lamentano varie difficoltà di gestione delle persone che hanno attraversato e vissuto il parco in queste sere e notti?
A noi risulta di no. Ma a preoccuparci è anche il quadro generale.
Il Sindaco rivendica il successo di pubblico (pagante) e degli interventi delle forze dell’ordine. Davvero sovrapponibile a una visione del mondo propria delle destre. Consumare e controllare con le divise: queste sono le due coordinate in cui si immagina di sviluppare le Cascine come spazio di un modo specifico di divertimento?
Dare la colpa al vento non ci pare una grande giustificazione. Da una parte c’è il tema dell’inquinamento acustico, che segna tutta la città. Dall’altra la salvaguardia di un polmone verde e di un prezioso ecosistema urbano, fondamentale e fragile.