“Dispiace la scelta delle destre di fare politica in modo astratto, senza tenere conto della vita reale delle persone. Ci chiediamo quale fosse il loro obiettivo, visto che si parlava di delocalizzazioni e licenziamenti”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Chiediamo scusa al Collettivo di Fabbrica GKN e al gruppo di supporto Insorgiamo, perché non abbiamo avuto la capacità di impedire la chiusura del Consiglio comunale.
Partito Democratico, Lista Nardella e Movimento 5 Stelle avevano capito l’importanza di lasciare il tempo perché ci fosse la giusta cornice istituzionale al dialogo con la Giunta, in cui fosse riconosciuto il ruolo del Salone de’ Dugento.
Le destre, contrariamente a quanto detto ieri, hanno però deciso che non c’era più spazio per i lavoratori dentro Palazzo Vecchio. Un pesante fraintendimento di quale sia il ruolo di regolamenti e istituzioni.
Difendere la libertà vuol dire evitare con ogni strada politica necessaria la repressione del conflitto, ricercando sintesi e mediazione.
Noi rimaniamo anche fisicamente al fianco della delegazione presente nel Salone de’ Dugento.
L’interlocuzione in corso con la Giunta non doveva vedere escluso il Consiglio comunale e non ci sembra sufficiente la convocazione del nostro organismo su questa vicenda per lunedì prossimo.
Oggi – per quanto ci riguarda – c’è stata una mancanza di rispetto verso le istituzioni, da parte delle destre, senza avere cura delle persone evidentemente ritenute colpevoli di lottare per la propria dignità. Ma non c’è resa e non c’è rassegnazione.