“Dispiacere per le dichiarazioni sui troppi posti di una realtà importante per il panorama culturale nazionale che può e deve vivere in relazione con il suo territorio, non guardando al turismo di lusso”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
In queste ore abbiamo depositato una nuova interrogazione sul Maggio Musicale: risponderà il Sindaco, visto che non è più solo il presidente della Fondazione ma anche assessore alla cultura, da quando abbiamo “perso” il precedente a favore di Milano?
Concordiamo su una delle frasi del Sovrintendente riportate dalla stampa in questi giorni: occorre una discussione su quale sia il modello di teatro che si immagina per il nostro territorio.
Se si crede che sia “troppo” per chi vive il territorio, dovendo quindi metterlo a disposizione principalmente per il turismo internazionale di lusso e per la convegnistica, diventa difficile dare continuità a quel rapporto ricostruito con fatica nel “periodo Chiarot”, brutalmente liquidato a inizio consiliatura.
Occorre riprendere la discussione avuta nel consiglio comunale dedicata al Maggio Musicale, a partire da una commissione 5 dedicata, confrontandosi ovviamente con le rappresentanze delle lavoratrici e dei lavoratori.
Cos’è la cultura? Che funzione deve svolgere per la trasformazione immaginata per il futuro del territorio? Di questo dovrebbe discutere il sistema istituzionale e politico, magari commentando le affermazioni di chi ritiene che si sia voluto costruire una cosa “troppo grande” per la cittadinanza di Firenze.
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