Queste le dichiarazioni di Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
“Si dice che l’aumento del 6% della TARI non sarebbe di un grande importo e che sarebbe finalizzato alla maggiore pulizia delle strade da parte di ALIA. Avremmo preferito ragionare della voce “recupero crediti” e capire come esattamente l’Amministrazione intende verificare il triplicarsi dei servizi che giustificherebbero tale la cifra in più richiesta alla cittadinanza. Gestioni dirette e diminuzione del carico generalizzato su tutta la cittadinanza, per valorizzare il principio della progressività fiscale. Questa la nostra posizione, da cui è derivato il voto contrario. Puntualmente seguiremo il futuro del servizio, sperando di non essere poi costretti a dire “noi l’avevamo detto”…
Avevamo presentato anche due ordini del giorno. Il primo riportava lo scomodo tema dell’inceneritore di Case Passerini. Un errore averlo ipotizzato in passato che non deve ricadere all’interno della TARI, laddove ci fossero delle sanzioni per la sua non realizzazione (disponibile qui). Il secondo chiedeva puntualmente di elaborare modalità chiare e puntuali per effettuare dei controlli in merito a quel servizio che giustificherebbe l’aumento del 6% (disponibile qui). Entrambi bocciati, nonostante fossero di buon senso”.