“Era stata trovata una soluzione parziale, per apporre una targa su Ponte Vespucci. Invece anche questo anno rimane solo quella apposta dall’associazionismo.
Alle 18.00 presidio, lunedì chiederemo conto in aula di questa scelta sbagliata”
L’articolo del Corriere Fiorentino cliccando qui.
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Ricostruiamo tutto con ordine, perché la vicenda è talmente surreale che resta difficile crederci.
Idy Diene vien ucciso nella mattina del 5 marzo 2018, su Ponte Vespucci. Si tratta di un’altra ferita per la Città di Firenze, a pochi anni di distanza dalla strage di Piazza Dalmazia.
Il Sindaco si perde a dare solidarietà alle fioriere, mentre parte un dibattito assurdo sulla natura razzista o meno del gesto omicida.
Il 12 marzo del 2018 il Consiglio comunale, senza nessun voto contrario, decide di apporre una targa istituzionale su Ponte Vespucci.
Però l’unica targa che appare è quella messa dall’associazionismo antirazzista e antifascista, che a novembre 2019 viene imbrattata.
La cittadinanza si mobilita e la ripulisce, mentre in Consiglio comunale otteniamo l’unanimità su una nuova mozione, con cui si chiede alla Giunta e al Sindaco di procedere in tempi rapidi a procedere con insegna ufficiale.
A marzo 2020 chiediamo conto a chi governa la città di cosa stiano aspettando. L’allora ViceSindaca Giachi si fa fotografare con la targa già pronta in Palazzo Vecchio. Dice che è colpa della Prefetta, che non concede l’autorizzazione.
I mesi passano. Decidiamo di sostenere una raccolta firme che a dicembre 2020, in pochi giorni, raccoglie 1.156 firme (petizione su firenzesolidale.it).
Incontriamo il nuovo Assessore alla Toponomastica (la ViceSindaca se ne è andata in Consiglio regionale, pare senza portarsi dietro la targa, per fortuna). Otteniamo un incontro anche con la nuova Prefetta di Firenze, per consegnare la petizione e le sottoscrizioni.
Sembra si sia ottenuta una parziale soluzione. Una targa comunale verrà messa, ma senza citare il nome di Idy Diene.
Una soluzione che giustamente non convince, ma meglio di nulla, se la Giunta non accetta l’idea di far prevalere la volontà democratica del Comune rispetto alla Prefettura.
Il 1° marzo 2021 un Provvedimento Dirigenziale determina di stanziare 1.458.58 euro per realizzare e apporre una seconda targa, diversa da quella già predisposta.
Oggi veniamo a sapere che però non si farà nulla.
Perché? Perché la Giunta ha paura di essere criticata di non aver fatto abbastanza? La soluzione allora è non fare nulla?
Siamo senza parole.
Sentiamo il dovere di non rimanere in silenzio, per Idy Diene, per la nostra Città, per tutto l’associazionismo antirazzista e antifascista che compensa le mancanze istituzionali da tanti anni, per le oltre mille firme raccolte, perché se non fosse una vicenda drammatica ci sarebbe da fare facile ironia su un Comune che realizza due targhe e poi non ne appone neanche una.
Un uomo è stato ucciso su Ponte Vespucci.
Il Sindaco vuole una targa per ricordare le fioriere su cui ha scelto di fare polemiche? Davvero oggi la Giunta sceglierà di macchiarsi di questa vergogna?