“Nelle fasi più drammatiche e incerte della pandemia si era acceso un dibattito pubblico sulle strutture socio-sanitarie, di cui le istituzioni si sono dimenticate. L’atto approvato nell’ultimo consiglio comunale chiede un cambiamento”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Il sistema non funziona: è quello che abbiamo risposto alla Lega, intervenuta durante l’ultimo consiglio comunale, contestando un testo concordato con tutta la commissione 4, sulle RSA, in cui sostenevamo la necessità di rivedere il settore socio-sanitario.
Il dato più rilevante è quello del “minutaggio” dedicato alla cura delle persone: una persona con problemi di alzheimer può essere ricondotta a un freddo e astratto standard? No, sia per chi lavora, sia per chi riceve il servizio.
Oggi sulla stampa si legge che il costo del personale è insostenibile per chi gestisce le RSA, anche in caso di convenzioni con le ASL toscane.
Il problema politico è: quale futuro per il socio-sanitario territoriale? Che fine hanno fatto le discussioni durante le fasi di maggiore incertezza e paura della pandemia, quando l’ex Presidente della Regione Toscana poneva (male) la questione del superamento dei privati e di un ritorno al pubblico? Avevamo detto che non erano i termini giusti per affrontare le questioni della malattia e della non autosufficienza, ma quantomeno se ne parlava.
Ora le RSA sono tornate nell’ombra. In attesa del prossimo scandalo?