Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consigliere e consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune
“Come Sinistra Progetto Comune saremo sicuramente in piazza, insieme a tutti i soggetti politici della nostra coalizione, alla manifestazione di domani. Pensiamo sia importate che le istituzioni della Città siano parte di quella risposta articolata e diffusa presente nel nostro comune. Un tessuto che unisce le lotte in modo importante, con coscienza critica e consapevolezza storica. La Città di cui essere orgogliosi. Oggi Palazzo Vecchio ha ospitato la conferenza stampa delle realtà promotrici, di cui riportiamo il comunicato.
13 dicembre 2019, Corteo cittadino: per non dimenticare le stragi di piazza Dalmazia e di Piazza Fontana, per Samb, Diop, Idy e per tutte le vittime del fascismo , del razzismo e della violenza di genere!
Il prossimo venerdì 13 dicembre alle ore 18:30 la Firenze Antifascista e Antirazzista scenderà in di nuovo piazza in occasione dell’anniversario della strage di piazza Dalmazia. Il 13 dicembre 2011 Gianluca Casseri, fascista di Casapound, uccideva due lavoratori senegalesi, Samb e Diop, e feriva in modo gravissimo un terzo, Moustapha. Questi eventi rappresentano ancora una ferita aperta, perché le istituzioni non hanno mai smesso di proteggere i gruppi come Casapound, Lealtà Azione, Forza Nuova, Casaggì che hanno sedi nella nostra città e propagandano quotidianamente le loro idee fasciste di odio verso quelli che loro reputano “diversi”, creando il terreno favorevole a gesti come quello di Casseri, quello di Luca Traini a Macerata, o quello di Roberto Pirrone, sempre a Firenze, sempre contro un lavoratore senegalese, Idy, così come alle sempre più numerose aggressioni e provocazioni che troppo spesso cadono nel silenzio. Per questo motivo riteniamo che la data del 13 dicembre 2011 si leghi a quella del 12 dicembre 1969, la strage di Piazza Fontana, la “Strage di Stato” in cui furono uccise 17 persone da una bomba collocata nella Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano. Gli autori di quella strage furono i gruppi fascisti dell’epoca ma questi agirono con la complicità degli apparati statali, servizi segreti in testa, nell’ambito della struttura clandestina “gladio” messa in piedi dalla NATO in funzione anticomunista. Complicità che non sono mai venute meno, e che riemergono oggi nel coinvolgimento dei fascisti in attività criminali di vario tipo o nei veri e propri arsenali di armi che vengono più o meno casualmente scoperti, ma mai indagati fino in fondo.
Il corteo, promosso da Firenze Antifascista, dalla Rete antirazzista di Firenze e dal Comitato fiorentino per il 50° di Piazza Fontana, partirà da piazza Dalmazia e si snoderà per il quartiere di Rifredi, per poi concludersi nella stessa piazza. Alla manifestazione parteciperà la Comunità Senegalese, che è stata duramente colpita in questi anni dalla violenza razzista. Parteciperà anche la comunità Kurda, in solidarietà con tutte le vittime del fascismo, del razzismo e della violenza di genere, rispondendo all’appello internazionale che dal Kurdistan chiama alla solidarietà con chi resiste e alla lotta contro la guerra in Rojava, l’aggressione militare e la continua repressione in Turchia. All’interno del corteo vivrà la solidarietà con chiunque abbia subito aggressioni e minacce di stampo sessista, omofobo o transfobico. Non c’è antifascismo senza antisessismo, non devono esserci aggressioni senza risposta, non può esserci solidarietà senza autodifesa!
Il corteo ricorderà e onorerà nel suo quartiere Lorenzo Orsetti, caduto in Rojava come partigiano fiorentino lottando al fianco del popolo kurdo, perché vediamo in lui, nel suo esempio di internazionalismo a sostegno delle lotte di liberazione dei popolo in tutto il mondo, il figlio di quella Firenze popolare, solidale, antifascista, che non farà passi indietro di fonte alla barbarie delle guerra, del fascismo e del razzismo!”.