Siamo tornati sul tema dei buoni pasto (qui l’uscita precedente). La notizia è stata riportata anche da la Nazione (qui).
“In queste ore è arrivata la risposta ad un’interrogazione depositata per avere ulteriori chiarimenti in merito alla questione dei buoni pasto per lavoratori e lavoratrici del Comune di Firenze…
Ci è stato detto – spiega il consigliere di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi – che i buoni pasto elettronici potrebbero arrivare il primo febbraio 2020.
Nel frattempo ci è stato fornito un aggiornamento sui punti vendita convenzionati con il nuovo fornitore, a cui si è scelto di affidare la fornitura da ottobre 2019 a dicembre 2020. Mentre sul sito www.repas.it continuano a esserne segnalate solo 67, al Comune risulterebbero esserci 233 realtà convenzionate in cui i lavoratori potrebbero utilizzare i buoni (da cui però occorre escludere i numerosi centri commerciali). Inoltre è evidente l’assenza di soluzioni pratiche per intere aree vicine ai luoghi di lavoro interessati.
In queste ore, inoltre, ci viene confermato come alcuni ristoranti e punti pranzo, tra quelli frequentati assiduamente dai dipendenti comunali, stiano riscontrando significative difficoltà a relazionarsi con Repas, che sarebbe priva di un rappresentante sul territorio con cui relazionarsi e applicherebbe commissioni di quasi il 20%.
Il Comune – conclude il consigliere Palagi – avrà anche risparmiato sui buoni pasto, ma a rimetterci sembrano essere stati i diritti di chi lavora… Una situazione davvero imbarazzante su cui ritorneremo, anche in Consiglio comunale!”