“L’esponente del Comitato 10 Febbraio pubblica con case editrici di estrema destra e milita attivamente nel campo politico che fa della sua priorità l’anticomunismo. Un modo per mancare di rispetto alle vittime e al dolore della storia”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Noi ricordiamo il Sindaco darci lezioni di antifascismo. Se c’è il candidato sindaco di CasaPound alle tribune elettorali, non si deve partecipare, ci disse.
Ci fu dibattito, un paio di anni fa.
Ora ci chiediamo: chi pubblica con le case editrici dell’estrema destra (come Ferrogallico) invece va bene.
L’esponente del Comitato 10 Febbraio invitato oggi in Consiglio comunale a Firenze, per il Giorno del Ricordo, non è uno storico ma un esponente politico (anche con incarichi apicali in Fratelli d’Italia), che frequenta senza difficoltà spazi in cui si allungano ombre di negazionismo o di revisionismo, rispetto alla storia fascista italiana.
Facilmente in rete si possono trovare i giudizi di Emanuele Merlino su un importante libro da poco uscito per Laterza, di Eric Gobetti. La storia non interessa, si vuole equiparare nazismo e comunismo, negando le responsabilità italiane nelle pagine tragiche del Novecento.
Che Consiglio comunale sta diventando quello di Firenze? Una maggioranza non troppo ampia riconosce la memoria di Angiolo Gracci, per poi invitare a parlare un esponente non estraneo al mondo del neofascismo italiano?
L’uso del dolore per riscrivere la storia è pratica scorretta.
Noi invitiamo a leggere il libro di Eric Gobetti e gli studi storici degli ultimi anni. Sdoganare l’estrema destra era un obiettivo degli anni ’90 che sta proseguendo in modo sempre più eclatante.
Noi non neghiamo nulla e crediamo sia importante avere piena consapevolezza della storia. Fuori da queste strumentalizzazioni, in cui la complessità viene meno a favore della banalizzazione del secolo scorso”.