L’interrogazione depositata cliccando qui.
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Consigliere e consigliera comunale di Sinistra Progetto Comune
Filippo Zolesi – Consigliere al Quartiere 4 SPC
Vincenzo Pizzolo – Consigliere al Quartiere 5 SPC
Donella Verdi – Sinistra Italiana
Sono passati ormai diversi giorni dall’incendio dell’11 agosto che ha interessato lo stabilimento della Silo SpA, che produce oli e acidi grassi. Le fiamme avrebbero interessato depositi di materiali lavorati e finiti. I pesci di Greve e Arno continuano a morire e ci sono giunte anche segnalazioni fotografiche di alcuni uccelli deceduti. ARPAT prosegue negli accertamenti e ieri la Giunta ha emanato una seconda ordinanza, che integra quella del 13, perché si protrae, evidentemente, una situazione di forte preoccupazione.
Occorrono la massima chiarezza e puntualità, nei confronti della cittadinanza, del Consiglio comunale e di quelli dei quartieri 4 e 5. Anche perché sembrerebbe chiaro che la pulizia dei fiumi e degli argini non sarà per il momento completa: solo parte del materiale sarà rimosso mentre il restante verrebbe solo coperto, in attesa di una futura rimozione.
Le autorità, compresa Publiacqua, dichiarano di escludere particolari nocività, ma sono in realtà caute e rimandano a approfondimenti e analisi, che si rinnovano di giorno in giorno, senza risposte definitive.
Non vogliamo cavalcare le paure delle persone per accusare il Sindaco, che è l’autorità sanitaria preposta per la tutela della salute e dell’igiene del territorio comunale e di chi lo vive.
Crediamo però necessario un atteggiamento di grande trasparenza, nonostante il periodo centrale di agosto. Informare e coinvolgere i diversi gruppi politici, per permettere alla cittadinanza di uscire da una condizione di costante timore.
Anche perché è già passata una settimana dall’incendio e, secondo quanto segnalato dalla cittadinanza, l’aria continua ad essere ancora irrespirabile e al momento non vi è la certezza che non vi siano rischi per le persone.
Non si può assolutamente sottovalutare la situazione. Per parte nostra auspichiamo una risposta all’interrogazione urgente appena depositata e un riscontro da parte dell’Amministrazione, che non si limiti a qualche sporadica e sintetica comunicazione ufficiale.