“Non comprendiamo le ragioni per cui si è bocciato l’emendamento con cui chiedevamo di limitare gli orari per le deroghe ai limiti di rumore. Che estate si immaginano Partito Democratico e destre? Di continue lacerazioni in città sulla cosiddetta movida?”
Qui l’articolo sul Corriere fiorentino del 1 aprile 2021.
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Noi la cancellata in Santo Spirito non la vogliamo.
Ma ieri abbiamo chiesto di limitare gli orari per violare i limiti dell’inquinamento acustico, in relazione all’occupazione straordinaria gratuita di suolo pubblico. Ci è stato detto che la questione riguarda solo una piazza, quindi era sbagliato porla per il regolamento, esteso fino a fine anno.
Avvertiamo subito, sia la maggioranza che le destre, che alla prossima polemica sulla cosiddetta “movida”, ci dovranno spiegare cosa vedevano di male nel pensare di dare un segnale di attenzione a chi vive sul territorio, garantendo che gli spazi fossero liberati per mezzanotte e i limiti rispettati dalle 22 in poi.
Prima della pandemia c’era un’area lontana dal centro storico, quella di San Bartolo a Cintoia, da cui ci erano arrivate numerose segnalazioni di problemi di musica o rumori fino a notte inoltrata che impedivano di dormire.
Non esiste solo Santo Spirito, dove però ci chiediamo dove ci si debba sedere, se ci sono solo tavolini e sedie in cui c’è l’obbligo di consumare (è stata di nuovo bocciata anche la nostra richiesta di riservare almeno il 20% degli spazi alla socialità senza obbligo di pagare una bevuta o del cibo).
Oltre alla voglia di stare sulla stampa contano le proposte che si fanno in Consiglio. Non ci siamo accontentati degli ombrelloni, ma preferiamo avere attenzione per chi è resiste da residente sul territorio”.