“Le incursioni di questi giorni seguono la criminalizzazione di realtà impegnate per la solidarietà e la giustizia”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
Persino il governo uscente italiano ha già contestato la scelta di liquidare sei ONG come strumento di un’organizzazione terroristica, da parte di Israele. La scorsa settimana sono arrivate le irruzioni nelle sedi di Al Haq, Addameer, il Centro Bisan per la ricerca e lo sviluppo, il Defence for Children International (Dcip), l’Unione dei comitati dei lavoratori agricoli (Uawc) e l’Unione dei comitati delle donne palestinesi (Upwc).
Il loro impegno per la pace e la giustizia è ritenuto una copertura delle attività del Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), a cui i governi di Israele negano ogni legittimità, ritenendola un’organizzazione terroristica (lo stesso metodo usato da Erdogan nei confronti del PKK).
Parole di condanna sono arrivate dalla Relatrice dell’Onu per i diritti umani e da Amnesty, oltre che dal mondo dell’associazionismo impegnato storicamente per condannare le continue violazioni del diritto internazionale dei governi israeliani.
La prossima settimana, con la ripresa delle attività di Palazzo Vecchio, cercheremo di capire quale sia la formula migliore perché il Comune di Firenze possa confermare la sua tradizionale posizione, contro questi gesti che reprimono la solidarietà e la libertà.
Purtroppo la campagna elettorale in corso conferma quanto sia difficile anche solo esprimere posizioni di solidarietà verso il popolo palestinese, ma questo non farà venire meno in nessun modo il nostro impegno.