“Era il 10 settembre 2018, quando l’allora Assessore competente rispondeva al Consigliere Grassi su una prima riunione della Commissione Toponomastica, mai riunitasi nei nove anni precedenti. Il nuovo regolamento per l’istituzione di questo importante strumento era stato approvato nel 2016…
Alle nostre domande sulla situazione presente – continuano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – la Vicesindaca ci ha risposto che a breve dovremo discutere di un nuovo regolamento, perché quello precedente era evidentemente carente e poco funzionale.
Le novità che ci dobbiamo aspettare: meno partecipanti e più attenzione al genere, oltre a un richiamo ai dieci anni dalla morte prima di intitolare un luogo toponomastico, stabiliti da una legge che porta la firma di Vittorio Emanuele III e Mussolini… e da cui si può derogare (se si è membri della famiglia reale, se si muore in guerra o per motivi particolari, come riteniamo ci siano in numerosi casi “irrisolti” sul nostro territorio, a partire da quello di Lorenzo Orsetti).
Sicuramente c’è anche del buon senso nella volontà dell’Amministrazione di rivedere le cose e volentieri ci confronteremo nel merito delle proposte.
Però sono passati già numerosi mesi dall’inizio della consiliatura e le denominazioni di luoghi hanno segnato questa prima parte del “nuovo” governo cittadino. Ponti, giardini e piazze hanno riempito comunicati e azioni dell’Amministrazione.
Forse sarebbe stato bene dare più attenzione al tema della commissione, nel rispetto del ruolo del Consiglio e delle personalità esterne coinvolte in questo organismo.
Speriamo – concludono Bundu e Palagi – che la diminuzione dei membri non tagli anche la possibilità delle opposizioni di partecipare alle discussioni.
Comunque attendiamo le proposte della Giunta. Sperando che la “nuova” commissione non si insedi a fine consiliatura, come è stato nel mandato precedente…”.
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