Da qualche mese leggiamo finalmente su molti giornali della verità inconfessabile, quella che noi pochi irriducibili “sinistrorsi” denunciavamo solitari, come anche diceva la vera Sinistra, verde e rossa, in Europa, o gli economisti radicali americani. Oggi anche alcuni dei nostri avversari di ieri sono davanti alle macerie delle loro imprese, della loro politica folle e forse, speriamo, riflettono sui loro errori, quegli errori che oggi potrebbero farvi portare via da un giorno all’altro la casa o il negozio, che se andranno venduti all’asta.
Ma com’è stato possibile? Ma la casa all’asta non era roba da poveracci?
No bellezza, è il capitalismo selvaggio dei grandi investitori… Ed è stato possibile perché la politica cittadina degli ultimi dieci anni ha fatto di tutto per “attirare investimenti”, per “saltare la fila”, per “attrarre investimenti” (aeroporti? inceneritori?…) per essere “easy” e “smart”…
Così tante vecchie e nuove imprese – proseguono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – hanno pensato di aumentare il margine di profitto, ma sempre sul margine lavoravano, perché il vero business lo faceva la proprietà delle mura, che aumentava e aumentava gli affitti. E così i grandi investitori sono arrivati “soldi in mano” a comprare dai vecchi proprietari fiorentini. E poi hanno aumentato gli affitti, anche ai grandi nomi, pure ai gioiellieri. Ma nessuno ci faceva caso, nemmeno gli imprenditori, perché “il mercato tirava” e l’amministrazione cittadina ti diceva che “overtourism”, “speculazione”, “mangifici” erano le nuove bestemmie di noi estremisti del pessimismo, mentre loro invece aiutavano lo sviluppo, creavano occupazione…
E oggi che siamo davanti alle conseguenze di una crisi analoga a quella del 1929, una crisi di mercato drogato e di crollo della domanda (dove il virus si prende la colpa, ma poteva essere qualunque altra cosa) si scoprono improvvisamente delle banalità al pari dell’acqua calda. Che di ogni euro che si dà in aiuto ad un’impresa, qualcosina va ai dipendenti, qualcosina all’imprenditore e parecchio va invece alla rendita, al signor “grande fondo immobiliare” proprietario delle mura, a cui non frega niente se chiudete e se licenziate, perché la grande finanza ragiona su tempi lunghi, sugli investimenti diversificati, morto più, morto meno…
Se oggi allora siete sopravvissuti alla malattia, provate allora anche a cambiare punto di vista. Impariamo da questa crisi – concludono gli esponenti di Sinistra Progetto Comune – che esiste un’economia sana, fatta di classi lavoratrici oneste, che siano dipendenti o imprenditori, e di padroni di casa del piano di sopra che vi affittano il fondo. E basta. Questo è il solo mercato accettabile.
Il vaccino debellerà il Covid, ma non questa finanza che vi mangia il lavoro, ricordatevelo”.