“Una vicenda raccontata su Lady Radio, che ha ottenuto parziali risposte durante il question time presentato durante la seduta odierna. Si rende necessario aggiornare la situazione all’interno di Mercafir, dopo la vicenda della Cooperativa di Legnaia e dato il contesto pandemico Covid-19”
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Le vicende legate alla Cooperativa di Legnaia sono drammaticamente note. Le conseguenze hanno riguardato anche numerose piccole realtà agricole, in particolare quelle prive di personale preposto alla vendita negli orari notturni.
Un concessionario ha raccontato pochi giorni fa, su Lady Radio, una situazione assurda: si è visto ritirare i due telepass e le due tessere di accesso, corrispondenti a un abbonamento per entrare al Centro Alimentare Polivalente, che scadevano rispettivamente a giugno e settembre 2021.
Questo dovrebbe essere avvenuto perché non è più titolare di un’area locata, che però non utilizzava da gennaio dello stesso anno, a quanto ci risulta. Quindi pare che l’unica soluzione trovata dall’Amministrazione e gestori di Mercafir, per far fronte a quello che loro stessi reputano un loro errore di distribuzione di pass, sia quella di far pagare 5 euro per ogni ingresso (quindi per il suddetto commerciante sostanzialmente 5 euro al giorno). Come mettere alla porta tante realtà che pure si riconoscono essere fondamentali per il nostro territorio.
L’altro aspetto toccato oggi e su cui sarà necessario che azienda e Giunta intervengano è quello relativo agli assembramenti da evitare sotto SARS-CoV-2. Ci è stato detto che chi produce non può entrare mezz’ora prima di chi acquista perché questo causerebbe affollamento in relazione alle fasi che precedono l’apertura di Mercafir. Davvero non si vogliono studiare soluzioni che rendano compatibili tutte le esigenze? In fondo la presente pandemia è una situazione straordinaria, a cui si dovrebbe rispondere con soluzioni straordinarie”.