[wpdevart_youtube]AXtrCmUwY68[/wpdevart_youtube]Questo l’intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Siamo in parte delusi dalla comunicazione del Sindaco su COVID-19 (Nuovo Coronavirus). La nostra mozione approvata su questo tema, di inizio febbraio, che guardava proprio alla difficile situazione a cui saremmo andati incontro, non è stata neanche citata…
Pesano sicuramente i limiti in linea con l’attuale situazione nazionale. La risposta necessaria passa solo marginalmente dalla comunicazione, ma richiede capacità di stare insieme, la capacità delle istituzioni di rispondere a una situazione straordinaria e della politica di saper reagire in modo responsabile.
Non ricercare consenso nelle difficoltà, ma confrontarsi sulle soluzioni, sapendo guardare alla cittadinanza, alle persone. Invece quasi tutte le forze sembrano preoccuparsi di accorrere a tutela dell’economia. Così sembra voler fare anche chi ci governa. Il Paese dipende unicamente da turismo ed esportazioni? Viviamo per questo? Il nostro Paese è stato ricostruito dalle grandi aziende o dalla classe lavoratrice all’indomani della seconda guerra mondiale?
I morti colpiti dalla nuova malattia sono ridotti a numeri, le fragilità sociali si minimizzano, la popolazione scambiata per un insieme di consumatrici e consumatori. Questo nella cornice nazionale, non contrastata a livello locale.
La fragilità del tessuto economico fiorentino, sempre più schiacciato sull’overtourism, dovrebbe essere occasione di riflessione. Le fasce di lavoratrici e lavoratori condannati alla precarietà, oppure quelle obbligate alle ferie o alla cassa integrazione, da chi possono sentirsi rappresentate? Le persone anziane e quelle non autosufficienti, chi presenta difficoltà quotidiane trova troppo spesso un’unica risposta nell’associazionismo o in un settore pubblico colpito dai tagli. Si parla di infermiere e infermieri assunti attraverso agenzie interinali, di dispositivi di sicurezza individuale presenti in condizione di scarsità tra chi opera per tutelare la nostra salute, di tante lavoratrici e lavoratori costretti a orari straordinari e per questo talvolta stremati. Il problema non è guardare alle minoranze più deboli, ma guardare alla maggioranza, a chi non è imprenditore, ma si trovava già schiacciato dal sistema economico nell’ordinarietà. Questa fase storica dovrebbe offrire l’opportunità alla politica di spiegare il suo ruolo. Per adesso non lo si sta cogliendo. Anzi si vuole insistere sulle stesse risposte di ieri: ricerchiamo i livelli “pre-crisi”, come se prima fosse andato tutto bene.
Il nuovo Coronavirus non può essere visto come opportunità di visibilità, per quanto perverso appaia il rapporto nato tra esponenti politici e sistema di informazione. Come sempre – come Sinistra Progetto Comune – abbiamo voluto presentare degli ordini del giorno costruttivi, per contribuire alla discussione e al governo della città. Vedremo come andrà la discussione su questi”.