“Inizia oggi il presidio a oltranza del movimento Priorità alla Scuola, di fronte al Liceo Galileo e al Consiglio regionale. Proprio ieri la maggioranza ha respinto un atto in cui chiedevamo di tenere conto dell’istruzione nel programmare i servizi di trasporto pubblico locale”
“Nel Documento Unico di Programmazione votato ieri dal Consiglio comunale si fa riferimento all’importanza di tenere conto delle esigenze di chi lavora rispetto al futuro del trasporto pubblico locale. Ovviamente concordiamo.
Abbiamo chiesto – spiegano i consiglieri di sinistra progetto comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – di aggiungere un riferimento al mondo della scuola e della formazione, che è anche ambito lavorativo. Si trattava di un ordine del giorno capace di dare un segnale preciso sulla volontà di non ritenere la didattica a distanza una soluzione. Ci è stato detto che era fazioso…
L’italiano però è una lingua che può aiutare a evitare il rumore delle polemiche strumentali. Ecco quindi il testo che abbiamo proposto ieri dove chiedevamo di “accompagnare ai propri obiettivi quello di soddisfare la domanda di trasporto di chi si deve recare all’interno dei luoghi di studio, esplicitando questo ambito al pari di quello lavorativo, che talvolta coincide anche nei percorsi, essendo i servizi scolastici e formativi garantiti dalle attività delle competenti classi lavoratrici”.
Non c’era polemica, non c’era la richiesta di negare la gravità dell’emergenza pandemica. Fazioso è chi di faziosità accusa.
Due sono le spiegazioni su quanto è avvenuto ieri. Si bocciano gli atti della sinistra – aggiungono Palagi e Bundu – perché se le cose le chiede l’opposizione bisogna sempre farle pesare ogni voto a favore.
Oppure la didattica in presenza non è una priorità, nonostante Sindaco e Giunta più volte abbiano detto di essere dalla parte delle battaglie del movimento Priorità alla Scuola, al fianco del quale eravamo sabato in assemblea e oggi al presidio permanente che è iniziato di fronte alla sede del Consiglio regionale della Toscana, in attesa di poter ottenere ascolto e risposte.
Non a caso ieri in Consiglio comunale – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – è stato detto che non sarebbe vero che la didattica a distanza non rappresenta un’alternativa alla scuola in presenza”.
L’atto bocciatto cliccando qui.