“La sanità privata e quella in convenzione si organizzi ed esiga che la Rete Civica si trasformi in uno spazio di promozione istituzionale-commerciale di tutto quello che mette in discussione l’articolo 32 della Costituzione.
Ieri – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi – il presidente del Quartiere 1 ha infatti promosso la Rete Pas, «la prima rete di ambulatori del no profit in Toscana che nei mesi scorsi ha inaugurato una sua sede in via Ponte alle Mosse». Tariffe scontatissime e riservate alla popolazione residente: un’esclusiva opportunità, che segue all’inaugurazione dei nuovi allestimenti di Villa Donatello in viale Matteotti (un’azienda privata protagonista di esuberi e rapporti conflittuali con le parti sindacali). Venghino siori, venghino… Si spende poco e ci si cura bene…
Nel frattempo abbiamo chiesto se le docce dello storico bagno pubblico di via Sant’Agostino saranno completamente sostituite dagli ambulatori della Fratellanza Militare. Perché ci sembra di capire che a Firenze il governo locale si dichiara a parole a sostegno della sanità pubblica, ma di fatto applaude entusiasta a tutto ciò che la sostituisce.
Si dirà che il volontariato è importante e su una simile affermazione concordiamo sicuramente. Fino a che non svolge una funzione sostitutiva. Altrimenti si deve ringraziare chi compensa alle mancanza del pubblico e si conduce però una battaglia perché nel breve futuro smetta di essere necessario.
Invece – concludono i consiglieri Bundu e Palagi – si utilizza la comunicazione istituzionale per spingere la cittadinanza a rassegnarsi a una sanità in convenzione. Non ci arrendiamo a indignarci per questo comportamento, a costo di sentirci dire che siamo troppo ideologici, perché chiediamo che venga difeso e rilanciato il Sistema Sanitario Nazionale”.