“Dopo la risposta ricevuta in Consiglio comunale quali evoluzioni ci sono state? Si è avviato confronto con AISLA e CUB? Torneremo in aula sul tema”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Ci sono nuove notizie sul Laboratorio Ausilio per l’Apprendimento e la Comunicazione (LAAC), il presidio sanitario specializzato nell’assistenza alle persone di tutte le età affette da disabilità motorie particolarmente gravi che creano enormi ostacoli nella loro possibilità di comunicare e approcciarsi al mondo che le circonda.
Il LAAC è infatti stato rimesso in appalto qualche mese fa, con condizioni molto diverse rispetto al passato.
Una nuova nota della CUB Sanità ha evidenziato come le ore di lavoro annuali, seguendo il quadro previsto dallo stesso bando, passeranno dalle attuali 6760 a 4800 (con un taglio, quindi, di 1960 ore).
A questo si aggiunge il fatto che verranno cambiate anche le figure professionali all’interno del LAAC con la sostituzione di alcune operatrici, che lavorano qui dal 1994, con un ingegnere informatico e una logopedista: queste ultime figure sicuramente porteranno conoscenze tecniche aggiuntive e molto utili, ma non potranno mai sostituire quelle di coloro che verranno mandate via.
Non comprendiamo, quindi, come facciano le istituzioni a dire ancora che il servizio di cura verrà garantito con la massima continuità con il passato quando, mentre le ore diminuiscono e le conoscenze vengono allontanate, il territorio di riferimento resta lo stesso, peraltro molto esteso andando dal Mugello al Valdarno.
Non comprendiamo inoltre come mai la struttura del LAAC venga inclusa in un lotto più grande: ciò esclude le imprese piccole e medie dal partecipare al concorso, quando invece un servizio così importante e che riguarda una questione molto sensibile potrebbe almeno beneficiare dell’attenzione che aziende di queste dimensioni possono assicurare.
Le risposte che il CUB ha ricevuto sono vaghe e non aggiungono nulla di nuovo a quello che già sapevano. Si limitano a un vago impegno nel mantenimento dei livelli occupazionali, ma senza garantire nulla (anzi) per il mantenimento delle mansioni che hanno caratterizzato il laboratorio in questi 24 anni di attività.
Per questo abbiamo deciso di riportare la questione al Consiglio di lunedì, per avere informazioni più dettagliate e fare pressioni affinché il Comune si mobiliti a difesa del LAAC. La scorsa settimana erano stati fatti dei rilievi sulla competenza e il poco tempo a disposizione per fornire le informazioni richieste.
Anticipiamo quindi con molti giorni di preavviso il nuovo question time, chiedendo se la Giunta abbia incontrato AISLA per capire quale miglior interlocuzione costruire, in modo da ottenere dall’Ausl Toscana Centro e dalla Regione Toscana soluzioni alle preoccupazioni sollevate dalla cittadinanza e dall’utenza”.