Questo l’intervento di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Mai come in questi giorni è chiara la necessità di ripensare al nostro modello di sviluppo sulla base delle esigenze e dei bisogni delle persone. Tutte le vite valgono e il tempo impiegato sui luoghi di lavoro ha un valore maggiore di quello stabilito dai parametri economici. A livello nazionale sosteniamo le richieste di chi chiede di allargare il blocco di attività a tutti i settori e ai servizi non indispensabili, ovviamente tutelando salari e livelli occupazionali.
A livello locale allarghiamo questa posizione nel sostenere la preoccupazione di chi opera nella grande distribuzione. Unicoop Firenze ha deciso la chiusura dei propri punti vendita per due domeniche. Recarsi a fare la spesa in modo responsabile in questa fase vuol dire uscire da soli, stabilendo un equilibrio tra la necessità di concentrare le uscite e l’importanza di non sottrarre senza motivo eccessive quantità di prodotti dagli scaffali.
Da parte delle istituzioni chiediamo il sostegno alle richieste delle RSU di Esselunga, che chiedono una tregua rispetto ai turni all’interno dei centri, offrendo anche l’occasione di una sanificazione degli ambienti.
Serve anche, da parte della cittadinanza, mantenere un atteggiamento di comprensione verso quelle lavoratrici e quei lavoratori a cui si chiede di proseguire nel proprio impiego nonostante costantemente si invitino tutte le persone a stare a casa. Questo mentre si registrano casi di malattie e di morti anche tra chi ha proseguito a lavorare dopo l’inizio dell’emergenza COVID-19.
Quanto ci veniva detto essere uno slogan oggi mostra tutta la sua concretezza, in condizioni estreme: non va tutelata l’economia in astratto, bisogna partire dalla tutela delle persone, dalla sicurezza nei luoghi di lavoro e dal rispetto dei bisogni di chi impiega il proprio tempo al servizio della società”.