“Ringraziamo il Presidente del Consiglio comunale per essere sceso in piazza ad ascoltare la voce delle classi lavoratrici in lotta per i loro diritti e per garantire un servizio essenziale”
“Oggi lavoratrici e lavoratori dei servizi bibliotecari del Comune di Firenze erano in piazza Signoria, sotto Palazzo Vecchio, per rivendicare i loro diritti e garantire un servizio essenziale per tutta la città.
Dell’appalto di questo settore – ricorda il consigliere di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi – ci siamo già occupati nel corso di questo primo anno di consiliatura. Le risposte non hanno mai dato certezze sul futuro, anche prima dell’emergenza Covid-19.
Alla precarietà si aggiunge la pandemia, con quasi cento nuclei familiari in piena crisi economica e salariale.
Le biblioteche sono un servizio essenziale? Per garantirlo occorre tutelare chi ci lavora, chi lo “offre” all’utenza. Questi mesi di emergenza ci hanno aiutato a capire l’importanza della dignità delle persone, la dignità del lavoro.
L’attuale riapertura parziale non è una risposta, né alla Città, né a chi lavora nei servizi bibliotecari.
Sinistra Progetto Comune – continua Dmitrij Palagi – riporterà in aula questo tema durante il prossimo Consiglio comunale, con una domanda di attualità.
Il Presidente del Consiglio comunale, Luca Milani, ha accettato di scendere ad ascoltare la voce dei lavoratori e delle lavoratrici. Non concordiamo ovviamente con tutte le parole che ha detto, ma voler riconoscere l’esistenza di un conflitto è già un primo passo importante, per il quale teniamo a ringraziarlo, aggiungendoci alle parole che sono state espresse da chi era in piazza a manifestare.
Alla Giunta sono state chieste:
– garanzie ufficiali sui tempi di rientro a lavoro del personale ATI.
– garanzie ufficiali sul recupero dei mesi di sospensione e sulla proroga, specificando le condizioni.
– garanzie ufficiali sul nuovo bando di gara che rispetti il già siglato Protocollo d’intesa in materia di appalti pubblici e che non preveda riduzioni del personale attualmente impiegato.
– tutele per lavoratrici e lavoratori che, allo stato attuale, risultano coperti dal FIS solo fino alla metà di giugno.
– tutele per lavoratrici e lavoratori con contratti a tempo determinato (scaduti durante l’emergenza Covid-19 o in scadenza a fine appalto) o con contratto a chiamata che sono rimasti esclusi dalle varie forme di sussidio statale.
Chiederemo come si intende rispondere il prossimo lunedì”.