L’ordine del giorno bocciato cliccando qui.
“La pandemia Covid-19 ha spostato numerose scadenze.
Abbiamo chiesto che la stessa logica valesse per le osservazioni da presentare alle varianti urbanistiche, da parte della cittadinanza e delle associazioni.
Si tratta – proseguono i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – di un diritto che integra il funzionamento degli organismi politici e istituzionali, permettendo trasparenza e partecipazione.
Ci è stato detto di no, da un’asse tra Lega e Partito Democratico che conferma il loro comune modello di sviluppo: investimenti privati per cedere profitto a pochi, ottenendo in cambio qualche briciola, unica speranza di rivedere qualche risorsa.
La dimensione pubblica non interessa, il territorio deve proseguire a essere svenduto, pezzo per pezzo, senza rallentare.
Vale in particolare per l’ex Caserma Vittorio Veneto, viste le richieste arrivate da Idra, ma vale anche per le future decisioni.
Ci ha stupito, visto che siamo in campagna elettorale, la cordialità dei toni tra Lega e Partito Democratico.
Bisogna fare veloci a recuperare questi resort di lusso. Basta con i professionisti del no e del discredito…
Peccato, lo spettacolo date dal Comune di Firenze ieri è stato deludente per tante cittadine e cittadini.
Quanto all’accusa di voler negare la centralità del Consiglio comunale, a fronte del diritto di presentare osservazioni da parte della cittadinanza, ricordiamo di aver presentato 8 degli 8 emendamenti alle modifiche del progetto di Torregalli – concludono i consiglieri di Sinistra Progetto comune Palagi e Bundu – e di avere un’elevata percentuale sul numero complessivo degli atti presentati in Palazzo Vecchio. Non c’è bisogno di aggiungere altro”.