“La leggerezza con cui l’evento “di Matteo Renzi” viene annunciato alla stampa ci spinge a fare alcune domande”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
La “Leopolda di Renzi” non si farà a settembre. Nemmeno nella nuova data annunciata alla stampa qualche giorno fa, che anticipava quella “ordinaria” prevista prima della del voto nazionale, fissato per il 25 settembre.
Nulla di male nell’autonomia delle decisioni di una forza politica, Italia Viva, o meglio del suo fondatore, che anche ai tempi del Partito Democratico “usava” quello spazio per la propria visione della politica.
Però vorremmo capire se c’è un pezzo di città di cui può disporre con tanta leggerezza. Per questo depositeremo un’interrogazione, che si aggiunge a una richiesta di accesso agli atti già fatta, per capire se ci sono eventi a cui la città sta rinunciando e quali siano i canali che in generale vengono utilizzati per tanta discrezionalità, dato anche il poco preavviso con cui sarebbero avvenuti i cambi di programma dell’ex Sindaco di Firenze.
In tempi in cui l’uso degli spazi è complesso, anche per le norme della par condicio, ci pare una questione di rilievo pubblico – ovviamente sul piano politico.