“Manifestazioni in tutta Italia domani. In piazza Duomo l’appuntamento è alle 15.30, lanciato da Coordinamento Toscano per il Kurdistan – Comunità Kurda Toscana”
Dmitrij Palagi, Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Il 15 febbraio 1999 viene arrestato Abdullah Öcalan. La sua storia – ricordano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – è legata al nostro Paese, da cui ha ottenuto (fuori tempo massimo) l’asilo politico.
Firenze è solidale con la causa kurda, come attestano le numerose iniziative di questi anni e alcune espressioni a larga maggioranza del Consiglio comunale.
Si deve però fare di più. La resistenza all’estremismo islamico e alla costante violazione dei diritti umani del governo turco di Erdogan continua a essere sostanzialmente isolata sul piano istituzionale, sostenuto dalla solidarietà dei popoli e dalla lotta comune internazionalista.
Lo ricordano le scelte del “partigiano di Rifredi” Lorenzo Orsetti e quelle di tante giovani persone che concretamente scelgono di dare il loro contributo alla lotta per la libertà e la giustizia.
Sono davvero tante le ragioni per cui saremo in piazza domani, alla manifestazione lanciata da Coordinamento Toscano per il Kurdistan – Comunità Kurda Toscana, di cui riportiamo integralmente la piattaforma:
In Turchia prosegue senza sosta una repressione che colpisce ogni forma di opposizione politica e sociale.
Tutti i media non schierati con il regime sono stati chiusi, il partito HDP è sotto attacco e rischia la chiusura, tutti i sindaci kurdi democraticamente eletti sono stati rimossi dall’incarico ed arrestati, ed oggi tutte le municipalità kurde sono amministrate da commissari fiduciari del governo turco. Il regime turco sta annullando ogni spazio di libertà, facendo di nazionalismo, fondamentalismo religioso, guerra e repressione i suoi pilastri. In questi giorni si susseguono inoltre gli arresti degli studenti universitari che protestano contro la nomina da parte del partito di governo del rettore della più grande Università di Istanbul, già noto per le sue posizioni misogine e omofobiche. Tutto questo mentre Erdogan continua ad agitare venti di guerra in tutto il Kurdistan con l’obiettivo dichiarato di mettere fine all’esperienza del PKK.
In tutto il mondo le Comunità Kurde ed il movimento di solidarietà manifestano in occasione del 15 febbraio, ricordando l’arresto nel 1999 del Presidente del PKK Abdullah Öcalan, sequestrato dai servizi segreti turchi col sostegno delle grandi potenze internazionali e da 22 anni rinchiuso nell’isola-carcere di Imrali, in condizione di totale isolamento.
Anche a Firenze saremo presenti, insieme alla Comunità Kurda toscana, con manifestazioni sotto la Regione ed il Comune, per ricordare che non bastano le prese di posizione a favore della liberazione di Öcalan e di sostegno al movimento kurdo, ma è necessario che diano seguito con coerenza alle numerose mozioni già approvate, premendo per la fine del sostegno italiano al regime di Erdogan e che si arrivi finalmente ad intitolare una strada della nostra città a Lorenzo Orsetti, Tekoser Orso, caduto in Siria per la liberazione di tutti/e noi.
Saremo presenti per sostenere ancora la lotta di liberazione kurda in Siria come in Turchia, in Iraq e Iran, per l’affermazione delle politiche di liberazione sociale, popolare, di genere che il movimento kurdo, guidato dal PKK, sta portando avanti!”.