“Sono ormai due anni che chiediamo che non sia a carico della TARI la scelta sbagliata di aver progettato un inceneritore nella piana fiorentina: ora si vuole far pagare questo errore politico alla cittadinanza?”
Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – Sinistra Progetto Comune
“Il Comune faccia chiarezza una volta per tutte: ALIA ha vinto l’affidamento dei servizi proponendo cifre insostenibili?
La vertenza aperta con ATO Toscana Centro aveva fatto capire quanto rischia di pagare la cittadinanza in termini di aumento della TARI. Le cose erano iniziate prima della Covid-19, con la scusa dell’aumento di sfalci, che avrebbero giustificato un aumento significativo di questa tassa.
Da inizio consiliatura chiediamo, con interrogazioni e ordini del giorno (anche con riferimento a Q-thermo, la società che era stata creata appositamente per l’inceneritore), di escludere l’ipotesi ufficializzata sulla stampa di oggi.
L’inceneritore di Case Passerini è stato un grave errore di chi governa il territorio, la cui mancata realizzazione non può tradursi in un costo per chi ha ottenuto di vedere salvaguardata la propria salute e quella dell’ambiente.
La realtà è che occorre discutere di un piano dei rifiuti che sappia affrontare i problemi di fondo del nostro sistema, superando le logiche degli appalti e andando nella direzione opposta della multiutility.
Nessuna quotazione in borsa, nessuna finanziarizzazione dell’economia, ma un ruolo del pubblico radicato sul territorio e che offra la massima trasparenza sui programmi. Le informazioni che avevamo raccolto sugli impianti toscani, incapaci di lavorare la cosiddetta bioplastica, acquistano una sfumatura inquietante, a seguito delle recenti cronache.
Ancora non siamo riusciti a ottenere il piano industriale di ALIA, nonostante le richieste di accesso agli atti. Palazzo Vecchio può fare a meno di rassicurare che tutto è in regola.
Non lo è affatto: in una situazione di forte crisi sociale ed economica è irresponsabile minimizzare l’aumento costante di una tassa, senza neanche spiegarne le ragioni in modo chiaro”.