“Impressionante vedere il Comune passare da un ruolo centrale a una presa d’atto”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
Pietro Poggi – Sinistra Progetto Comune
L’epilogo che si prefigura per la vicenda dell’uscita dei Nuovi uffizi fa da timbro finale alla lettura complessiva del Ministero Franceschini e dei progetti finanziati da quel Governo. Dalla fallimentare piattaforma It’s Art, allo Stadio Franchi, passando per il rifinanziamento della Loggia Isozaki, ha inanellato una serie di vicende gestite male e che non hanno retto la prova del cambio di guida politica.
Per dei progetti, soprattutto culturali, serve capacità di guardare al medio e lungo periodo, oltre a un elemento di continuità in una visione più complessiva, evidentemente sono mancati entrambi.
Abbiamo sempre chiesto di tutelare al massimo il futuro delle proprietà pubbliche, soprattutto nell’ambito dell’arte, dell’architettura e della tutela della nostra città, evitando torsioni di mera conservazione. In città però il tema della Loggia si lega ormai solo alle gru e si fanno ironie continue su un progetto che ora sembra destinato all’archiviazione.
La “loggia di isozaki” non è un capriccio dell’architetto, ma doveva rappresentare il punto di unione tra nuova Architettura di qualità e il monumento contenitore di opere d’arte. Dopo un concorso internazionale, un progetto pagato e anni di disservizi, il Comune permette alla destra di accantonare tutto “consigliando” pure il tecnico a cui dare l’incarico?
Dove è la qualità e la tutela del bene pubblico in questa vicenda? Dove sta il “merito” e il prestigio internazionale delle istituzioni che quel concorso lo bandirono?
Nel frattempo Palazzo Vecchio ha compromesso politicamente i rapporti con gli Uffizi e il conto lo pagherà la cittadinanza che rischia soluzioni “veloci” e non all’altezza di Firenze.