“Positiva l’interlocuzione in Consiglio comunale e all’interno della Commissione 4. Resta l’urgenza dei problemi legati alla questione abitativa. Alle 17.00 presidio in piazza della Signoria dei movimenti e delle associazioni”
“Qualche giorno fa – spiegano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune Dmitrij Palagi e Antonella Bundu – la Presidente di Confedilizia Toscana ha scritto per denunciare come incostituzionale il blocco degli sfratti, che la Regione Toscana ha chiesto di prorogare fino a settembre 2021. Avanzeremo la stessa proposta al Consiglio comunale di Firenze, con una mozione che proporremo questo lunedì.
Il diritto alla proprietà privata, evocato con presunti timore di espropri, non può mai cancellare quello alla sopravvivenza delle persone. Chi mette in contrapposizione i piccoli proprietari con le fasce più fragili della cittadinanza compie un’operazione disonesta. Il problema degli alloggi tenuti vuoti e a rendita esiste. La concentrazioni di grandi proprietà e l’aumento esponenziale della disuguaglianza sono elementi certificati.
In realtà a noi risulta che qualche esecuzione di sfratto sia avvenuta, in città, anche in queste settimane di pandemia. Stiamo raccogliendo altre informazioni. Il blocco è necessario, per tutelare la salute pubblica e per permettere un intervento strutturale sulla questione abitativa.
Solo pochi giorni fa – proseguono Palagi e Bundu – la Regione Toscana ha annunciato nuove risorse per l’edilizia pubblica e i contributi affitti.
In Palazzo Vecchio abbiamo avviato un confronto con la maggioranza, su proposte specifiche. Alcune sono già state accolte, altre attendono di essere votate. Ringraziamo però per la disponibilità riconosciuta fino a oggi a confrontarsi nel merito di questi temi, nel comune interesse di garantire un futuro più equo alla nostra città. I dati resi noti da Irpet confermano drammaticamente l’urgenza del tema.
Lunedì alle 17.00, davanti a Palazzo Vecchio – annunciano i consiglieri di Sinistra Progetto Comune – saremo raggiunti da un presidio promosso da movimenti di lotta e associazioni che si impegnano quotidianamente sul tema della casa”.
Chiediamo, tra le altre cose:
– la proroga del blocco degli sfratti per morosità incolpevole fino a settembre 2021,
– la semplificazione delle procedure per fare richiesta dei contributi affitti,
– un aumento degli interventi a sostegno della spesa per l’abitazione nei confronti di quelle fasce di popolazioni più fragili destinate a impoverirsi,
– un piano di investimenti per aumentare gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica sul territorio comunale (recuperando l’edificato vuoto e in disuso),
– il recupero di tutti gli alloggi ERP tenuti chiusi,
– un regolamento per il cosiddetto Social Housing,
– di fare pressioni sul governo nazionale perché il vano cucina non sia considerato abitabile,
– di sbloccare le politiche restrittive e anticostituzionali sulla residenza, a livello locale e nazionale (che tengono fuori le persone anche dalla possibilità di partecipare ai bandi),
– di abbassare le soglie di accesso al cosiddetto Social Housing, che a oggi penalizzano anche le coppie lavoratrici con figli che vivono in affitto.
Lunedì – spiegano infine Palagi e Bundu – chiederemo conto alla Giunta di quali siano le intenzioni sul tema ERP per le prossime settimane, con un question time che alleghiamo”.
Il testo del question time cliccando qui.