“Alla precisa domanda sulla prosecuzione dell’incarico dell’attuale Sovrintendente si è rimbalzato sul Ministero, dopo anni di difese a oltranza”
Antonella Bundu, Dmitrij Palagi – Sinistra Progetto Comune
La governance e la politica culturale del Maggio Musicale devono essere messe in discussione. Lo chiediamo dal 2019, dall’arrivo dell’attuale Sovrintendente, che il Sindaco sapeva chi fosse e che non ha mai nascosto il suo stile, le sue logiche di gestione.
Un difficile equilibrio si stava provando a costruire sotto la gestione Chiarot, insieme ai diversi ruoli, a partire dalle rappresentanze di lavoratrici e lavoratori (non che fossero perfette, ma non c’è paragone con “l’oggi”). Si trattava di un percorso avviato e delicato, di cui bisognava prendersi cura, e che invece è stato attaccato dal capogruppo del Partito Democratico a mezzo stampa.
Oggi abbiamo chiesto cose precise. ll Sindaco intende confermare il mandato di Pereira fino alla fine della consiliatura? La Vicesindaca ha rimbalzato sul Ministero e le sue competenze, dicendo che solo il Governo può revocarlo, dopo anni di difesa a oltranza dell’attuale Sovrintendente, da parte della Giunta. Per noi qui c’è una novità.
Il Sindaco sta provando a gestire una soluzione in accordo “privato” con il nuovo Ministro?
Continuare inoltre a sminuire il tema delle relazioni sindacali, fingendo che tutto sia “a posto” non è più accettabile.
Pereira non ha mai nascosto il suo stile. In Commissione Controllo c’è chi, della maggioranza, ha giustificato la sua presenza dicendo che in fondo era come “avere Vlahovic”. Se si vogliono i fuoriclasse, bisogna pagare gli elicotteri?